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    Gruppo Dimensione

    Gruppo Dimensione, Eccellenza Italiana per le Nazioni Unite

    Eccellenze Italiane” all’Expo di Milano ha partecipato in un modo un po’ speciale: il nostro compito è stato di contribuire a sostenere – come Official Media Partner – la diffusione dei
    valori dell’ONu all’Esposizione Milanese. “Sconfiggere la fame si deve e si può” è il messaggio su cui il Segretario Generale Ban Ki-moon ha puntato per questo grande appuntamento globale: punto chiave, accrescere l’informazione e la consapevolezza dei cittadini del mondo, cogliendo l’occasione della partecipazione di milioni di visitatori dell’Expo, per rendere il più possibile noti i meccanismi e le variabili alla base di questo gravissimo problema e il complesso delle soluzioni attivabili. Dunque è stato considerato di importanza strategica il lavoro di coinvolgimento del pubblico attraverso la messa a disposizione di informazioni e approfondimenti. Questo, perciò, il nostro compito: accompagnare la presenza ONu – 18 postazioni lungo tutto il percorso espositivo e molte iniziative mondiali – con approfondimenti tematici per sensibilizzare i cittadini del mondo sulle articolazioni ed implicazioni dell‘obiettivo “Sfida fame Zero. uniti per un mondo sostenibile”, obiettivo, peraltro, coerente col Tema Generale di Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Come partner “ONu all’Expo”, l’avvio del nostro lavoro è cominciato, il 16 Aprile, proprio nel cuore dell’ONu, al Palazzo di Vetro di New York, dove è stata presentata in anteprima la nostra Pubblicazione del corposo “Speciale” destinato a svolgere questo compito.

    La presentazione del nostro lavoro in una sede tanto autorevole ci ha fatto sentire tutto l’orgoglio e la responsabilità di questa partnership. Anche perché l’evento, promosso dalla Rappresentanza d’Italia presso l’ONu e aperto dall’Ambasciatore Sebastiano Cardi, ha registrato una partecipazione ai massimi livelli, nella evidente valutazione che la promozione dei valori dell’ONu in un appuntamento globale come l’Expo interessa direttamente l’operato della più grande organizzazione mondiale. C’è stata perciò un’importante partecipazione
    degli alti dirigenti delle Nazioni unite, a partire dall’autorevole Sottosegretario Generale per la Comunicazione e la Pubblica Informazione dell’ONu Cristina Gallach, così come dei diplomatici dei Paesi accreditati all’ONu, della Stampa estera, del Dipartimento di Stato degli uSA, di personalità di rilievo di New York e Washington.

    Gli interventi della Tavola Rotonda hanno trattato le tematiche affrontate nella Rivista, a partire dalle articolazioni della “Sfida fame Zero”, sintetizzate in 5 punti: Zero bambini sotto i due anni affetti da deficit di sviluppo; 100 % di accesso a cibo adeguato, sempre; Tutti i sistemi alimentari devono essere sostenibili; 100 % di aumento della produttività e del reddito dei piccoli agricoltori; Zero perdite o sprechi di cibo.La pubblicazione, aperta da un intervento inviatoci dal Segretario Generale delle Nazioni unite Ban Ki-Moon, contiene un’intervista ad Eduardo Rojas-Briales, Commissario Generale per la partecipazione di ONu a Expo Milano 2015. Molte Agenzie specializzate delle Nazioni unite hanno inoltre contribuito alla pubblicazione con loro articoli, così come autorevoli rappresentanti delle Istituzioni Italiane fra cui Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari Esteri; Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole e forestali, Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, l’On Pia Locatelli, coordinatrice del Gruppo di Lavoro Parlamentare “Salute sessuale e diritti delle donne”.
    La Rivista dedica, inoltre, una Sezione speciale all’anniversario dei 60 anni dell’Italia come membro delle Nazioni unite (dal 1955) e una celebrazione del supporto che l’Italia ha dato e continua a dare all’implementazione dei valori condivisi delle Nazioni unite. un’altra Sezione, Women’s Dossier, è dedicata ai diritti delle donne.

    Nella Tavola Rotonda del 16 Aprile a New York è stato ribadito come l’Expo di Milano sia considerata un importante appuntamento per il lavoro dell’ONu anche perché collocata nello spartiacque temporale tra lo scadere degli Obiettivi del Millennio e la definizione dei nuovi Obiettivi. E’ stato anche espresso l’apprezzamento per l’iniziativa del Governo italiano di lanciare la Carta di Milano, eredità di Expo di Milano scaturita dal più ampio confronto sui temi e i valori legati allo sviluppo di un mondo sostenibile. un vero e proprio atto di impegni che – nel corso dei sei mesi di Esposizione – è stato sottoscritto da un’infinità di associazioni, imprese, istituzioni, cittadini e consegnato al Segretario Generale dell’ONu Ban Ki-moon come contributo agli Obiettivi del Millennio.

    La presenza del Segretario Generale dell’ONu a Milano per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 Ottobre – accompagnata da una ulteriore pubblicazione di Eccellenze Italiane in partnership con ONu all’Expo su questa tematica – va a sancire le valutazioni positive espresse dall’ONu nei confronti dell’Esposizione milanese.
    La Rivista “Eccellenze Italiane” ha già accompagnato diverse importanti iniziative istituzionali, tra cui l’Expo di Shanghai, l’Anno della Cultura Italiana negli uSA, il G8 de l’Aquila. Le pubblicazioni realizzate in partnership con “uN AT EXPO” hanno visto la collaborazione con il team del Polo Agroalimentare ONu che è a Roma ed è formato da fAO, IfAD e WfP.
    Lo Speciale è stato distribuito durante i sei mesi dell’Expo in formato cartaceo e su chiavette uSB a forma di cucchiaio blu (assieme ad altro material ONu) – e collocato sul Sito uN AT EXPO. Crediamo che durante i sei mesi dell’Expo di Milano sia cresciuta la consapevolezza che la fame nel mondo non rappresenti una piaga impossibile da sanare.

    Il mondo produce oggi una quantità di cibo che potrebbe sfamare tutti i cittadini del globo. Il fatto è che ne disperde e spreca un terzo, mentre ci sono più di 800 milioni di persone che soffrono cronicamente la fame, 2 miliardi di persone malnutrite e 161 milioni di bambini che soffrono di sottonutrizione cronica. Dall’altro lato, paradossalmente, milioni di persone muoiono per malattie connesse all’obesità e all’eccesso di alimentazione. Disfunzioni di tali dimensioni non si possono considerare elementi contingenti: sono chiaramente conseguenza diretta del modo in cui funziona il sistema globale a livello tecnico, economico ma anche culturale. Ciò significa – si è detto nella Tavola Rotonda del 16 Aprile – che anche le soluzioni devono avere un approccio sistemico, al quale tutti i Paesi sono chiamati a mettere in campo le proprie migliori risorse a partire da quelle etico culturali.

    Si sta oggi chiarendo che il primato del mercato e della pura economia finanziaria è una delle radici più profonde dello sfruttamento, dell’indifferenza verso l’ambiente e verso le condizioni di intere popolazioni. Lanciando lo slogan “uniti per un mondo sostenibile” l’ONu ha chiamato a raccolta tutti i Paesi del mondo e i loro cittadini affinché attingano alle loro migliori risorse e sappiano che la soluzione di un avvenire più equo è nelle loro mani. E ci piace affermare che gli Italiani, a fronte di ciò, possono essere testimoni di un’impostazione dell’economia che – piuttosto che guardare alle speculazioni finanziarie – è basata sul creare, produrre il bello e ben fatto e avere la soddisfazione morale ed economica di vedere apprezzate le proprie creazioni. Indubbiamente, gli obiettivi messi a fuoco nell’Expo di Milano e gli interventi necessari per conquistarli richiedono tempi di elaborazione ed esecuzione.
    Siamo sicuri che l’Expo di Dubai 2020 si porrà in continuità con gli impegni milanesi riuscendo ad avvicinare il mondo alla meta finale di un futuro più equilibrato e sostenibile.